La solitudine del fondista (o sul perché andiamo in montagna)
Inizierò con una frase fatta, per levarmi il problema di trovare un incipit: “anche quest'anno siam già a Natale, sembra ieri che...” Sembra ieri che eravamo in maniche corte. Beh praticamente lo era, visto che è stato uno degli autunni più caldi della storia. Sembra ieri che eravamo chiusi in casa, ma basta qualche lieve miglioramento nei dati relativi al covid-19 che già pensiamo al liberi tutti. E com'era ovvio, giunto finalmente il freddo arriva la grande smania di andare in montagna. Anzi, mi correggo: di andare a sciare. Non son mai stato un grande amante della neve, perché soffro il freddo e perché son sempre stato l'unico a non saper sciare tra i miei amici. Sono cresciuto facendo sci di fondo, quello ho imparato (più o meno) e quello ho difeso a spada tratta negli anni, per orgoglio o per paura di dover imparare qualcosa di nuovo. Eppure quest'anno non vedo davvero l'ora di poter andare in montagna. Perché ho finalmente ripreso in mano gli sci da fond...